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Gnatologia

In seguito ad una precisa diagnosi questa disciplina permette il trattamento personalizzato di varie problematiche come bruxismo, dolori cervicali, blocchi mandibolari, rumori articolari, cefalee e dolori orofacciali.

Gnatologia

La gnatologia è quella branca dell’odontoiatria che si occupa dei disordini cranio mandibolari. La gnatologia (dal greco gnathòs, mandibola) evidenzia e tratta tutte le disfunzioni legate alle articolazioni temporo-mandibolari: rumori articolari aprendo e chiudendo la bocca, cefalee, dolore orofaciale localizzato nella zona dell’orecchio, dolori cervicali e blocchi mandibolari.

In seguito ad una precisa fase diagnostica (comprensiva anche della registrazione digitale dei movimenti mandibolari) questa disciplina permette il trattamento personalizzato di varie problematiche.

Attraverso l’ausilio di differenti protocolli terapeutici, il più comune dei quali prevede l’impiego di placche occlusali, si tende al ripristino di un equilibrio neuromuscolare dell’apparato stomatognatico.

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Bite

Il bite, o placca occlusale gnatologica, è un dispositivo medico su misura costruito in laboratorio in base alle specifiche esigenze cliniche del paziente. Come un abito sartoriale, la placca in resina trasparente rigida riveste perfettamente i denti di una arcata e permette di migliorare i rapporti cranio-mandibolari durante la notte, al fine di curare la sintomatologia dolorosa e prevenire l’usura dentale dovuta a fenomeni di serramento e bruxismo.

I bite automodellanti che si acquistano in farmacia, morbidi, risultano molto spesso inutili o addirittura controproducenti per la gestione di eventuali patologie articolari o occlusali e non dovrebbero pertanto mai venire presi in considerazione come alternativa “economica” o più semplice ai bite realizzati su misura previa attenta valutazione funzionale della bocca del paziente.

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MAD

I dispositivi di avanzamento mandibolare (mandibular advancing device: MAD) sono dei moderni e sofisticati apparecchi dentali da indossare durante il sonno che, modificando la posizione della mandibola, aumentano la pervietà delle vie respiratorie e ne riducono la resistenza al passaggio dell’aria. In tale modo si assiste ad un miglioramento del flusso aereo, dell’ossigenazione del sangue e della qualità del sonno.

Tali ausili risultano particolarmente efficaci in pazienti selezionati (OSAS di entità lieve – moderata, con componente posizionale), ed in coloro che risultano insofferenti alla terapia ventilatoria con CPAP. 

Occorre ricordare che le apnee ostruttive durante il sonno sono una patologia estremamente invalidante, con una importante sintomatologia e la cui gestione può davvero cambiare la qualità di vita del paziente.

È un trattamento innovativo, in grado di risolvere in modo non invasivo i disturbi respiratori ostruttivi del sonno secondo le più attuali linee guida internazionali. Le stesse linee guida raccomandano inoltre che le apparecchiature di avanzamento mandibolare (MAD) devono essere prescritte, progettate e gestite da un odontoiatra esperto in disturbi respiratori del sonno. Pertanto, non tutti i dentisti hanno la formazione o l’esperienza necessaria per fornire assistenza competente non solo alla consegna del MAD ma nel follow-up successivo essendo importante eseguire regolarmente controlli periodici sia della situazione della bocca sia dell’efficacia nel tempo della terapia dell’OSAS.

Il trattamento con gli avanzatori mandibolari MAD è molto ben accettato dai pazienti: non è invasivo, se sussistono le indicazioni e le condizioni orali corrette può essere pronto rapidamente, rappresenta una valida alternativa alla CPAP nei pazienti intolleranti, ha un minimo ingombro e può essere così trasportato ovunque facilmente e i risultati positivi della terapia sono apprezzabili dal paziente nel giro di poco tempo.

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