SENSIBILITÀ DENTINALE E TRATTAMENTO CON LASER

10 Mag 2018

SENSIBILITÀ DENTINALE E TRATTAMENTO CON LASER

Oggi parleremo della sensibilità dentinale, un problema con il quale i pazienti si trovano spesso a dover combattere, ma per il quale esistono rimedi per ridurre o eliminare il fastidio.

La sensibilità dentinale si presenta con dolore acuto e improvviso a uno o più denti: questo fenomeno può verificarsi quando si consumano cibi dolci, caldi, freddi o troppo acidi. Quando si soffre di sensibilità ai denti, anche semplici abitudini quotidiane, come masticare o spazzolare i denti, possono provocare una sensazione di dolore. Altre volte invece la modalità di comparsa è più subdola e progressiva, iniziando da una modesta sensibilità che si va via via accentuando.

La sensibilità dentale si manifesta nel momento in cui la dentina è esposta ad aggressioni esterne.

I nostri denti sono infatti formati da diversi strati: quello più esterno è lo smalto, che ha il compito di proteggere la dentina sottostante, che a sua volta funziona da scudo per la polpa, ricca di vasi sanguigni e terminazioni nervose, quindi molto sensibile ai cambiamenti di temperatura e alle sollecitazioni meccaniche. La dentina normalmente è coperta dallo smalto e dalla gengiva, dunque non si trova a contatto con l’ambiente orale.

A causa di fattori traumatici abrasivi, erosivi o di patologie, si può verificare una recessione (abbassamento) gengivale o un assottigliamento dello smalto. Una causa frequente è l’errato uso degli spazzolini elettrici, usati con troppa forza o in modo sbagliato, ma anche uno spazzolino manuale troppo duro e utilizzato con movimenti non corretti può contribuire a determinare una abrasione cervicale. Un altro elemento predisponente è l’assunzione di cibi o bevande acide, che indeboliscono lo smalto del dente. In caso di assunzione di prodotti acidi è infatti opportuno evitare di lavarsi i denti per almeno un’ora, onde evitare che lo smalto indebolito dalle sostanze acide possa essere danneggiato da un utilizzo inappropriato dello spazzolino. In ogni caso quando si determina un abbassamento del bordo gengivale o un’abrasione cervicale (o del colletto) la parte più interna del dente viene sottoposta a stimoli di varia natura (termici, chimici, tattili od osmotici) che provocano dolore.

Statisticamente:

L’81% dei soggetti affetti da ipersensibilità avverte una fitta o un dolore quando mangia cibo freddo o assume bevande fredde.
Il 25% dei soggetti avverte una fitta o un dolore quando mangia cibo caldo o assume bevande calde.
Il 41% dei soggetti avverte una fitta o un dolore quando inspira aria fredda.
Il 21% dei soggetti avverte una fitta o un dolore quando mangia alimenti dolci.

L’ipersensibilità può interessare qualsiasi paziente a qualsiasi età, ma c’è una maggiore prevalenza nella popolazione tra i 20 e i 40 anni di età, in particolare di sesso femminile e soprattutto durante la gravidanza, nonché nei soggetti affetti da malattia parodontale.

Tecniche di desensibilizzazione

La desensibilizzazione dentinale avviene attraverso l’applicazione di prodotti di rivestimento che mirano a impedire che gli stimoli esterni arrivino alle terminazioni nervose, andando a proteggere la dentina esposta. Dal dentista o dall’igienista vengono applicate delle lacche che isolano i tubuli dentinali, o vernici a base di idrossiapatite, la componente inorganica dello smalto, che andrà ad indurre un nuovo strato protettivo.

In tutti questi casi l’igienista valuterà con attenzione il tipo di spazzolino utilizzato e la tecnica di spazzolamento, al fine di contribuire a ridurre il problema e non provocare ulteriori danni. Verrà altresì consigliato un dentifricio dedicato che aiuterà a diminuire la sensibilità e promuovere la rimineralizzazione del dente.

Trattamento con utilizzo del laser: un rimedio valido e innovativo

Un metodo efficace e all’avanguardia è la desensibilizzazione dentinale tramite l’uso del laser che ricristallizza la dentina. Il laser è uno strumento utilissimo nel ridurre la sensibilità dentinale in modo veloce, sicuro e indolore.

Il dispositivo agisce tramite un raggio di luce ad una specifica lunghezza d’onda (studiata per questo scopo e diversa da quella che si utilizza, ad esempio, per la funzione di taglio) che a sua volta agisce sulla vernice precedentemente applicata sul dente, permettendone una penetrazione in profondità e un maggiore legame con i tubuli esposti. Durante l’utilizzo del laser il dolore viene completamente eliminato, o comunque significativamente ridotto, grazie alla possibilità di un controllo preciso e selettivo: il ricorso all’anestesia non è pertanto quasi mai necessario.

Se anche tu pensi di soffrire di sensibilità dentale, non esitare a contattarci! Con il tempo la situazione potrebbe aggravarsi e sfociare in altre patologie.

Il nostro laser a diodi di ultima generazione è pronto ad aiutarti a risolvere questo problema. Parlane con noi: siamo a tua completa disposizione per rendere questo problema solo un brutto ricordo.

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