Un “click” della mandibola mentre si mangia. Fatica ad aprire e muovere la bocca. Un dolore localizzato nella zona dell’orecchio o delle guance. Ma anche cefalee o ronzii nelle orecchie. O ancora, disturbi posturali con dolori alla schiena e alle gambe, frequenti strappi o stiramenti.
Oppure russamenti notturni, o difficoltà a respirare di notte con frequenti risvegli e sensazione di spossatezza per tutto il giorno.
Capita che durante la visita in Studio alcuni pazienti evidenzino problematiche di questo tipo, fastidiose, dolorose o estremamente invalidanti, spesso trattate senza successo dagli specialisti di branca.
Come si può intervenire?
Avevamo già parlato dei disturbi dell’articolazione e della branca dell’odontoiatria che studia e cura l’apparato masticatorio e si occupa di evidenziare e trattare tutte le disfunzioni legate alle articolazioni temporo-mandibolari: la gnatologia.
Nel nostro Studio affidiamo i pazienti che lamentano le problematiche sopra citate al Dottor Andrea Milani: odontoiatra multidisciplinare che si occupa principalmente di gnatologia, di odontoiatria del sonno e odontoiatria sportiva. Attento e disponibile, molta parte del suo lavoro prevede l’ascolto del paziente, la valutazione diagnostica e la scelta terapeutica più adatta alle sue esigenze.
Abbiamo quindi chiesto al Dottor Milani, nostro storico collaboratore e presente regolarmente presso di noi, di raccontarci qualcosa di più della sua professione e di come si può intervenire con la gnatologia per migliorare la salute dei pazienti.
Chi è lo gnatologo?
La gnatologia si occupa della diagnosi e della terapia di problematiche legate alle articolazioni e ai muscoli attorno alla bocca. Oltre alla valutazione dentale, lo specialista in gnatologia interpreta problematiche afferenti a organi diversi, coordinandosi eventualmente con colleghi quali otorino, neurologo, oculista ecc.
Attraverso un’accurata visita gnatologica e, quando necessario, esami diagnostici specifici non invasivi, è infatti possibile stabilire una correlazione tra sintomi apparentemente sconnessi tra loro e il problema al distretto cranio-facciale.
Quali sono le problematiche per cui è opportuno coinvolgere uno gnatologo?
Lo gnatologo indaga un’ampia gamma di problematiche che spesso il paziente non associa al dentista: mal di testa (cefalee), rumori e ronzii nelle orecchie (acufeni), rumori o blocchi articolari, disturbi posturali e dolori al collo e al viso.
Un’altra problematica da indagare con lo specialista in gnatologia è il russare.
Associare rumori durante il sonno a una sua maggiore profondità e migliore qualità è una credenza popolare smentita categoricamente dalla scienza. I rumori prodotti sono spesso dovuti ad un collasso dei tessuti che, con il passaggio dell’aria attraverso un lume ridotto, tendono a vibrare.
L’ostruzione delle vie aeree piò correlarsi a fenomeni di ipopnea (diminuzione parziale del flusso di aria) o apnea (interruzione involontaria del respiro). Le apnee ostruttive sono alla base della OSAS (Obstructive Sleep Apnea Syndrome) un disturbo del sonno che si riflette sulla vita quotidiana del paziente alterando non solo la qualità del sonno ma anche le normali attività diurne.
Una diminuzione della quantità di ossigeno durante le ore notturne crea spesso: sonnolenza diurna, ipertensione arteriosa, cefalea, calo della libido, difficoltà di concentrazione, iperattivà nei soggetti pediatrici.
L’odontoiatra specialista in gnatologia possiede gli strumenti per valutare la sindrome da apnee ostruttiva notturna OSAS dei pazienti e in alcuni casi intervenire per migliorarla. attraverso specifiche placche occlusali (bite MAD) che aumentano l’ossigenazione del sangue durante il sonno, riducendo quindi la probabilità e la gravità delle patologie sonno-correlate.
Quali esami svolge quindi lo gnatologo?
Presso lo Studio abbiamo la possibilità di eseguire la condilografia elettronica, un esame che permette di visualizzare nei tre piani dello spazio i movimenti di apertura e chiusura orale delle articolazioni temporo-mandibolari.
Grazie ai dati raccolti viene settato in maniera personalizzata l’articolatore, l’apparecchio utilizzato per valutare e correggere la situazione orale.
L’altro esame da tenere in considerazione è la polisonnografia, attraverso il quale è possibile misurare gli episodi di ipopnea/apnea e stabilire una strategia terapeutica adeguata.
Capita infatti spesso che la Sindone da Apnea Ostruttiva sia correlata ad una scorretta posizione mandibolare; è in tali casi che l’odontoiatra specializzato in patologie del sonno può intervenire ristabilendo i corretti rapporti mandibolari in modo del tutto reversibile ed atraumatico.
Come si può intervenire?
La soluzione può essere il bite, un dispositivo medico costruito su misura in laboratorio in base alle specifiche esigenze cliniche del paziente che consente di serrare correttamente i denti, raggiungendo il giusto equilibrio neuro-muscolare.
In alcuni casi di pazienti con sindrome da apnee ostruttiva notturna OSAS è possibile intervenire con i bite MAD, specifiche placche occlusali che aumentano l’ossigenazione del sangue durante il sonno, riducendo la probabilità e la gravità delle patologie sonno-correlate.
È inoltre possibile realizzare bite sportivi, cioè bite specifici pensati per migliorare la postura degli sportivi agonisti.
Sperando di avervi incuriositi o invogliati a parlarci di problemi che magari portate da tempo senza averne consapevolezza, e sperando di avervi fatto capire che il nostro studio cerca di prendersi cura di voi in maniera completa, vi invitiamo ovviamente a contattarci anche solo per una visita o una valutazione preliminare.
Nei mesi di ottobre e novembre saremo felici di offrire una consulenza gratuita a chi fosse interessato ad approfondire qualcuno dei problemi sora citati o a parlare con il dottor Milani di disturbi a cui magari non aveva dato fino ad ora la giusta attenzione.