MORTUI VIVOS DOCENT: GUIDA CLINICA ED ANATOMICA ALLA CHIRURGIA ORALE

MORTUI VIVOS DOCENT: GUIDA CLINICA ED ANATOMICA ALLA CHIRURGIA ORALE

MORTUI VIVOS DOCENT era scritto all’ingresso dell’istituto di anatomia di via Mangiagalli, dove ho svolto parte di miei studi di medicina. I morti insegnano ai vivi. Una frase forte, apparentemente macabra e dura, ma colma di significato e di rilevanza.

Fin dall’antichità pittori, scienziati, studiosi erano affascinati dal corpo umano e a volte sfidando le leggi vigenti studiavano i cadaveri per capire come funziona il nostro corpo, per provare a trovare rimedi terapeutici o per meglio rappresentare le emozioni nei propri dipinti.

Come molti di voi già sanno, nel mio percorso professionale, prima di dedicarmi totalmente alla odontoiatria ho esercitato per diversi anni l’attività di chirurgo generale in pronto soccorso.

Durante quel periodo, nella mia pluriennale frequentazione della sala operatoria, ho avuto il piacere e l’onore di operare con alcuni dei grandi maestri della chirurgia italiana, da cui ho appreso davvero molto. Una cosa fra tutte: un chirurgo è tanto più bravo quanto più e meglio conosce l’anatomia. Solo una perfetta conoscenza del corpo umano, e dei suoi segreti anatomici, può rendere sicura l’azione chirurgica, che seppure mai scevra da rischi può essere espletata con ragionevoli margini di sicurezza. La tecnica non è nulla se non supportata da una solida base anatomica. Una frase che accompagna da sempre le mie attività didattiche è: si trova quel che si cerca, si cerca quel che si conosce.

Conscio di questo, fin dal quarto anno di medicina ho iniziato a frequentare l’istituto di medicina legale, eseguendo autopsie per cercare di capire meglio come è fatta questa meravigliosa macchina che è il corpo umano, di cui ero già allora profondamente affascinato.

Come inevitabile conseguenza ho poi coltivato questa passione in vari modi: realizzando dvd, creando un corso di anatomia chirurgica che esiste da 20 anni, insegnando anatomia alla facoltà di medicina dell’università di Brescia, realizzando un testo atlante di anatomia e, di recente, pubblicando un libro dal titolo “Guida Clinica ed Anatomica alla chirurgia orale” edito dalla più grande casa editrice nell’ambito delle pubblicazioni scientifiche.

Con questo ultimo mio lavoro, uscito ad aprile dopo una luna gestazione durata quasi 3 anni, ho realizzato un antico sogno: quello di affidare a chi lo leggerà il mio pensiero, la mia filosofia umana e scientifica, quello che per anni ho raccontato durante i miei corsi ovunque nel mondo.

Scrivere un libro è sempre una grande emozione, specie quando un editore importante te lo chiede. Significa che il tuo nome risulta essere così credibile da poterci investire, stante il fatto che un libro prima di tutto è un costo per chi lo realizza, e ciò significa che l’editore pensa che poi il tuo nome sia un motivo sufficiente per venderlo e guadagnare. Come autore, significa che c’è chi crede fortemente che ci saranno molte persone pronte a spendere soldi per leggere quello che tu hai voluto condividere.

E questo libro contiene non solo, come è ovvio, informazioni scientifiche, in particolare relative alla anatomia. Contiene anche il mio modo di pensare la professione, il mio modo di gestire il paziente, con i suoi bisogni e le sue necessità, per cercare di essere sempre e prima di tutto consapevole del suo concetto di benessere che non può e non deve mai essere sostituito da quello dell’operatore. Perché non sempre ciò che io credo sia giusto per il paziente lo è anche per lui, ed allora si deve sempre essere in grado di vibrare sulla stessa lunghezza d’onda per poter ottenere un vero e solido patto terapeutico.

Magari non sempre ci si riesce, ma bisogna provarci sempre.

Nel libro vengono poi affrontate varie tematiche, tra cui i nuovi materiali a nostra disposizione, le nuove possibilità terapeutiche, e come riconoscere lesioni di natura sospetta per poterle se necessario biopsiare ed analizzare.

Mi piace poter condividere con voi miei pazienti questa informazione, per farvi conoscere meglio il vostro dentista e per sapere cosa fa quando non è impegnato a prendersi cura di voi e della vostra bocca!

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