ORTODONZIA

ORTODONZIA

È quella particolare branca dell’odontoiatria che studia le diverse anomalie, lo sviluppo e la posizione dei denti e delle ossa mascellari. Attuata esclusivamente dagli odontoiatri e specialisti in ortognatodonzia, essa ha lo scopo di prevenire, eliminare o attenuare tali anomalie mantenendo o riportando gli organi della masticazione ed il profilo facciale nella posizione più corretta possibile.
La pratica ortodontica consiste sostanzialmente in due tipi di terapia che possono essere consequenziali.

Ortodonzia fissa

Si attua mediante la progettazione ed applicazione di diversi tipi di apparecchi che potremmo suddividere in:
Apparecchi attivi : agiscono direttamente con la loro forza quando vengono attivati (es. apparecchi con viti, archi, molle ecc.)
Apparecchi passivi : sfruttano le forze masticatorie essendo di per sé inattivi (es. placca vestibolare, piano inclinato, ecc.)

Ortodonzia mobile

Viene effettuata con apparecchi rimovibili di varie forme, che possono essere tolti facilmente dal paziente. Spesso l’ortodonzia mobile rappresenta la prima fase del trattamento e viene utilizzata allo scopo di allargare o restringere il palato, di correggere il morso o di contenzione.

Invisalign (mascherine invisibili)

Si compone di una serie di apparecchi (aligner) quasi invisibili e rimovibili che vengono sostituiti ogni due settimane da un nuovo set che fornisce il dentista. Ciascun aligner è realizzato appositamente e soltanto per i denti del paziente. Quando si applicano gli apparecchi invisibili e si sostituiscono nelle successive settimane, i denti si muovono, piano piano, settimana dopo settimana, finché non si saranno allineati nella posizione finale definita dal dentista e concordata con il paziente su computer.

Chirurgia ortodontica

Si attua, nella forma più lieve, estraendo quei denti che ostacolano l’allineamento e l’articolazione degli altri o la corretta posizione dento-facciale e applicando poi una ortodonzia. Nei casi più complessi, quando il semplice trattamento ortodontico fisso non è sufficiente, per riportare il massiccio facciale (osso mascellare e mandibola) nei corretti rapporti, si procede alla chirurgia ortognatica. Prima però è sempre necessaria una terapia ortodontica fissa pre-chirurgica che allinea i denti in relazione allo spostamento che subiranno le strutture ossee. La chirurgia ortognatica è indicata anche per risolvere altre patologie come: morso aperto (impossibilità a chiudere i denti), mandibola piccola e mento arretrato, prognatismo con morso inverso, “sleep apnea” e tutte le difficoltà respiratorie durante il sonno e i russamenti prodotti da una mandibola piccola o retroposta, asimmetrie facciali e mandibolari, incapacità a chiudere le labbra senza sforzo, difficoltà a mordere e a masticare, difficoltà a deglutire e a parlare, dolori cronici alla mandibola e cefalee.

Ortodonzia preprotesica

È un trattamento che permette l’applicazione di una futura protesi su denti o monconi precedentemente inclinati e correttamente allineati dopo l’ortodonzia preprotesica. Questi dispositivi sono sempre diversi gli uni dagli altri, perché vengono costruiti per soddisfare l’anatomia di arcate molto differenti tra loro. E’ fondamentale che i denti che dovranno essere allineati non abbiano malattie parodontali.

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