International College of Dentists

International College of Dentists

“ICD”. A qualcuno dei miei pazienti sarà sicuramente capitato di leggere o vedere nello Studio questa sigla. Vi siete mai chiesti cosa significa e perché mi coinvolge? Cercherò di spiegarvelo oggi, sperando che possa essere di vostro interesse scoprire un po’ di più delle attività che mi impegnano quando non mi sto prendendo cura di voi.

Che cos’è l’International College of Dentists?

L’International College of Dentists (ICD) è una associazione a scopo umanitario su base volontaria ed è tra le più grandi e prestigiose al mondo, nonché la più antica (nel 2020 ha compiuto 100 anni).

L’ICD ha base operativa negli Stati Uniti, è presente in 144 Paesi e conta circa 14.000 Membri (Fellows). Ogni nazione costituisce un distretto e i vari distretti appartengono alle sezioni. Il distretto Italia appartiene alla sezione V Europa. Ogni sezione viene rappresentata presso il board mondiale da un numero di Consiglieri (Councilors) proporzionale ai membri della sezione, per l’Europa sono 2.

L’associazione al College è solo su invito ed è concessa in riconoscimento del successo professionale, della dedizione alla scienza odontoiatrica e per onorare meriti speciali. In Italia su un numero stimato di circa 60.000 dentisti, i membri del college sono 50 (la stessa proporzione si trova anche negli altri Paesi).

Qual è il mio ruolo all’interno dell’ICD?

Da dieci anni ho l’onore e il piacere di essere Presidente (detto Regent) del distretto italiano. Quattro anni fa sono stato nominato Segretario Generale (Registrar) Europeo, primo italiano nella storia del College a ricoprire questo ruolo. Il Registrar ha un ruolo chiave perché rappresenta l’elemento di continuità e il punto di riferimento della sezione, con una carica di 4+4 anni che permette di dare continuità al ruolo ed essere un riferimento istituzionale all’interno dell’Associazione, anche per i Presidenti, la cui carica dura 1 anno.

Da quattro anni sono anche Councilor mondiale, primo italiano a ricoprire questo incarico prestigioso che mi dà la possibilità di avere alta rappresentatività e una visione completa dell’operato del College.

Cosa fa l’International College of Dentists?

Il College non è una società scientifica e come tale monotematica, ma abbraccia diverse discipline, ed opera guidato da cinque valori fondamentali.

  • Leadership: sostenere i più alti standard di competenza professionale ed etica personale.
  • Riconoscere: capire i servizi indispensabili per la professione e il pubblico in tutto il mondo.
  • Umanitarismo: promuovere misure per la prevenzione e il trattamento delle malattie orali incoraggiando e sostenendo progetti umanitari.
  • Educazione: contribuire al progresso della professione di odontoiatria promuovendo la crescita e la diffusione della conoscenza dentale nel mondo.
  • Relazioni Professionali Internazionali: instaurare un Comitato Internazionale Universale per la promozione delle relazioni all’interno della professione e per aiutare a preservare la più alta percezione della professione in tutto il mondo.

A livello europeo viene organizzato ogni anno (Covid permettendo!) un evento scientifico che si distingue per la sua esclusività ed unicità, al quale segue la cerimonia, molto formale ed emozionante, di induzione dei candidati ammessi ogni anno.

L’Italia, che anche grazie al mio contributo è diventata da anni un riferimento mondiale nella modalità di gestione, organizza un evento annuale in cui i Fellows si incontrano, possono socializzare e costruire progetti comuni.

Oltre all’aspetto scientifico, l’anima del College è infatti soprattutto fortemente umanitaria. L’International College of Dentists si impegna a livello mondiale per realizzare iniziative di istruzione, formazione e impegno umanitario, con progetti dedicati alla cura e all’educazione dentale. In particolare, nel periodo della pandemia il College si è prodigato per portare aiuti ai Paesi più bisognosi, fornendo sostegno umano e di materiali.

Quindi adesso sapete cosa faccio quando vi abbandono in poltrona in attesa che l’anestesia faccia effetto: mi prendo cura, ancorché a distanza, di altre persone nel mondo!

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