ANESTESIA: QUANDO É NECESSARIA?

Quella del dentista è purtroppo ancora una paura diffusa, tanto che “dentista” e “dolore” restano per molte persone un sinonimo. I pazienti spesso sono spaventati alla sola idea di poter provare dolore una volta seduti sulla poltrona del dentista. Magari per memorie sgradevoli o spiacevoli esperienze passate, o anche solo per racconti drammatici riferiti da altri.

Chi mi conosce sa quanto mi impegno per dimostrare ai miei pazienti che non deve più essere così, almeno non nel mio Studio.

Abbiamo già approfondito insieme alcune metodologie che permettono oggi di limitare il dolore in odontoiatria, come la piezochirurgia, una tecnica chirurgica che permette di usufruire di prestazioni più sicure e meno dolorose. Ne abbiamo parlato [QUI].

Ma il vero grande alleato che permette di minimizzare ed eliminare il dolore, anche nel caso degli interventi più invasivi, resta l’anestesia.

Anche se alcuni pazienti sono a volte riluttanti a riceverla, l’anestesia secondo me DEVE essere SEMPRE fatta. Sono davvero eccezionali le situazioni in cui non è necessaria.

Le nuove tecniche di anestesia poco invasive e l’utilizzo di nuove molecole più efficaci e sicure, che agiscono a livello locale e che non interferiscono con eventuali malattie sistemiche, permettono infatti oggi praticamente a tutti di poter ricorrere all’anestesia, per evitare qualsiasi tipo di disagio o dolore durante la seduta.

Il timore di allergie o effetti indesiderati è un altro tabù da sfatare. In passato infatti molte delle reazioni nei confronti dell’anestesia locale erano causate dai conservanti in esse contenute. Per scongiurare questo rischio esiste la possibilità, che io ho scelto da più di 10 anni, di acquistare anestetici senza conservanti, che a fronte di una data di scadenza più breve offrono per contro una quasi totale sicurezza in termini di reazioni allergiche.

L’anestesia locale è ideale per tutti gli interventi più semplici, come carie ed estrazioni, ma anche per quelli più complessi come gli impianti.

Con l’anestesia locale viene iniettata sotto gengiva una molecola con lo scopo di bloccare la conduzione nervosa in quella parte della bocca, in modo tale che quel nervo non sia più in grado, per un limitato periodo di tempo, di svolgere la sua funzione di conduzione elettrica. Il farmaco entra in azione dopo pochi minuti e ha effetto per alcune ore. Cura dell’operatore deve essere ovviamente scegliere, all’interno del proprio arsenale terapeutico, la molecola anestetica della durata più idonea al tipo di intervento programmato.

Nel nostro Studio è disponibile per chi avesse necessità anche la Sedazione Farmacologica Cosciente, una tecnica anestesiologica che fornisce al paziente una condizione di completo rilassamento (stato intermedio tra veglia e sonno), amnesia e controllo del dolore, oltre a minori effetti post-operatori, ma che non comporta la perdita dei riflessi protettivi quali la respirazione autonoma e consente di rispondere in modo adeguato agli stimoli fisici ed ai comandi vocali, restando coscienti e collaboranti.

I pazienti scelgono la sedazione per avere una minor percezione di quanto sta accadendo, altri perché magari molto sensibili in bocca e con accentuato riflesso del vomito, altri ancora semplicemente perché fobici o molto preoccupati anche per procedure di modesta entità.

Come viene effettuata l’anestesia nel nostro Studio? Utilizzando aghi atraumatici che non disturbano nel momento in cui entrano nella gengiva e siringhe a rilascio elettronico della molecola per un ingresso del liquido lento e regolare, con meno pressione e quindi meno doloroso.

Un’anestesia ben fatta è sempre la scelta giusta: semplifica il lavoro dell’operatore e aiuta il paziente ad avere un’esperienza più positiva e meno traumatica. Provare per credere, vi aspetto alla prossima seduta (sperando sia solo di controllo!).

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