Milano post
Fuori da Gerusalemme brillano nella notte stelle feroci. Su un monte spoglio, calvo nella lingua del luogo, tre pali sono a vedetta della città. Un corpo giace in un sepolcro non suo, a qualche miglio di distanza. È rigido. È freddo. È morto. E l’unico resto che ci rimarrà è un suo negativo, impresso in un telo. La notte di cui parliamo si colloca in un arco temporale che va da trecento anni prima dell’anno zero a duecento anni dopo. In questo periodo si colloca anche un fatidico e probabilmente erratamente famoso 33 D.C.